domenica 27 luglio 2008

Tanti auguri a meeeeeee...




Eh, sì ci siamo 51 anni!


E' la mia età anche se me li sento tutti, uno x uno, perchè li ho vissuti tutti IO!


Sono nata in una giornata come oggi, mi racconta mamma Cè, un caldo bestiale:io ero uno sgorbietto, piccolo, brutto; mi hanno messo in una scatola di scarpe tipo incubatrice...La stanza dove sono nata era sopra il forno dove il giorno prima mamma aveva perparato delle paste per un signore che doveva dar da mangiare ai mietitori.


Poi mamma x ninnarmi, mi faceva su e giù vicino alla finestra aperta e babbo Berto temeva che prima o poi...non ho mai dormito, nè fatto dormire; ho mangiato pochissimo...ma la tigna mi ha fatto crescere anche troppo.


Gli anni sono passati.


Oggi sono qui, 27 luglio 2008, qualcosa di buono ho combinato, qualcosa di rompi faccio tutti i giorni, ma credetemi mi sento serena, anche perchè meglio prenderla così!


Credo di meritarmela una fetta di torta!


Auguri Antò!

domenica 13 luglio 2008

ricettina facile facile


Oggi mi cimento in qualcosina di semplice ma gustoso

Ho copiato la ricetta da http://www.giallozafferano.it/

e avendola già sperimentata preferisco conservarmela, sai col passar degli anni la memoria può fare cattivi scherzi

Buon appetito
Vitello tonnato
Informazioni generali
Preparazione: 30 min
Cottura: 240 min
Portata: Antipasti
Dosi per 4 persone Difficolta:
Ingredienti necessari
Acciughe (alici) - 6 filetti Aceto balsamico - secondo i vostri gusti Aglio - 2 spicchi
Alloro - 5 foglie Capperi - 10 Carne bovina - 500 g di Tondino
Carote - 1 Chiodi di garofano - una manciata Cipolle - 1
Olio - 8 cucchiai Pepe - secondo i vostri gusti Rosmarino - 1 rametto
Sedano - 1 gambo Tonno - 100 g Uova di gallina - sode 3
Vino - bianco 1/2 litro
Presentazione
Il vitello tonnato, o vitel tonè, contrariamente a quello che molti pensano, è un piatto italianissimo tipico
della cucina Piemontese.
Sono molte le città piemontesi che vantano di aver "dato i natali" a questo antipasto: tra tutte ricordiamo
sicuramente Alba e Garessio, dove sembra si possa mangiare il più buon vitello tonnato d'Italia.
Come per molte altre ricette, è sempre Pellegrino Artusi che nell'800 ci parla per la prima volta di questo
gustosissimo antipasto citandolo nel suo libro "La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene".
Preparazione
Per prima cosa mettete a cucinare la carne in un tegame per circa 3 ore con la carota, il sedano, la cipolla,
il rosmarino, l'alloro, i chiodi di garofano e un pizzico di sale in modo che si arricchisca di aromi e spezie.
Nel frattempo bagnare la carne col vino bianco , un pò alla volta per farle aquistare
maggiore sapore.
Mentre il tondino cuoce iniziate a preparare la salsa tonnata: tritate le
uova sode, i capperi, le acciughe e il tonno diluendo il tutto con un
po' d'olio (operazione che potete eseguire con l'aiuto di un frullatore) e
un po' di brodo di cottura della carne; in questo modo otterrete una salsa cremosa e
morbida.
Una volta cotta la carne, tagliatela a fettine non troppo spesse e disponetele sul piatto
da portata.
Prima di stendere la salsa sulla carne ricordate di aggiungere un goccio di aceto balsamico che darà sicuramente un tocco in
più a livello di impatto gustativo.
Consiglio
Ricordate di far trascorrere qualche ora prima di servire il vitello tonnato per permettere alla carne di
insaporirsi per bene.
Un suggerimento: per guarnire il piatto da portata potete utilizzare qualche cappero sparso qua e la!
Curiosità
Se volete assaggiare un ottimo vitello tonnato, preparato secondo tradizione, e non solo..potete fare un
salto a Saluzzo, in Piemonte vicino Cuneo, per l'annuale sagra degli antipasti, giunta alla sua seconda
edizione, che si tiene tra luglio e agosto.

venerdì 11 luglio 2008

che bel pomeriggio


Ieri pomeriggio siamo andate al mare, io e Marianna, x passare 2 ore in pace e relax.Lei aveva il suo giorno libero, di cui la mattina passata al mercatino del paese vicino al mio con pranzo da mamma Cè.Poi sono andata a prenderla e abbiamo passato 2 ore al mare, lei sul lettino x abbronzarsi io up and down nell'acqua x cercare di sciogliere un grammo di cellulite e liberare la mente da problemi familiari rognosi.Poi mi sono seduta vicino lei x asciugarmi,mi ha confidato il suo viaggio che ha fatto x venire da me ai primi di marzo quando una sua amica le ha detto" c'è lavoro x te, lo vuoi?"
Allora lei ha preso il suo enorme trolley blu, del cibo, i soldi, ha salutato i suoi ed è salita sull'autobus che l'ha portata, dopo 1 giorno e mezzo di viaggio fino a casa mia.
Il viaggio attraverso la Romania, lei abita a Braila, zona vicino alla Moldavia,Ungheria, Austria e finalmente Italia è una via crucis sia fisica che morale.Marianna mi ha raccontato che la cosa + brutta era star sedute tante ore ma il peggio erano le fermate ogni 4 ore:c'era sempre il rischio di essere tormentati da chi, come avvoltoi, aspetta le ragazze x rubar loro di tutto: c'è gente + disperata di loro e cercano di approfittarsi in ogni momento:insomma non ti devi mai rilassare, infatti Marianna all'arrivo era sfinita x l'ansia di essere disturbata e aggredita da delinquenti locali.Poi il pullman finisce l'acqua e gli autisti chiedono ai passeggeri di dar loro l'acqua da bere.Poi alla frontiera austriaca controlli asfissianti, poi la stanchezza, insomma sfido chiunque a fare questa bella "gita" x capire lo stato d'animo di 'ste povere persone che si trovano in condizioni di cercare lavoro all'estero senza neanche una minima sicurezza.Infatti ha raccontato di alcune ragazze che dopo solo 1 settimana o 1 mese di permanenza in case di italiani sono ripartite x casa loro x vari motivi:o non si va d'accordo o non ti pagano o peggio.


Mi sembra di ricordare che mio babbo, quado nel lontano 1952 era andato a lavorare in Belgio, nella miniera, aveva già il contratto in tasca e l'alloggio al suo arrivo, quindi erano tempi + maturi da questo punto di vista x i migranti.


Oggi x molti è come giocare alla roulette russa, se ti va bene ok, se no ci rimetti o la pelle o i soldi o tutte e due.


Che caspita!